Il Museo di Arte e Storia delle Miniere si trovava nell’antico Palazzetto delle Armi distribuito in quattro sale al primo e secondo piano. La prima attività del progetto prevedeva di impacchettare oggetti e arredi per prepararli al trasloco. La nostra squadra, rispettando perfettamente la tabella di marcia, si è fatta trovare pronta quando è arrivato il furgone del trasloco.

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Durante uno dei sopralluoghi nei depositi di Massa Marittima abbiamo individuato un bellissimo tavolo per la lettura delle carte di miniera in stile antico, una scrivania e una sedia. Questi arredi ci sono sembrati perfetti per lo studiolo di Gaetano Badii. Per il tavolo più grande è stato necessario un intervento di restauro importante, mentre per la scrivania e la sedia solo un po’ di cure amorevoli.

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Le panche e lo scaffale della biglietteria sono stati progettati su misura da uno dei nostri fornitori, leader nel settore, il bancone invece viene dalla vecchia sede del museo. La sala accoglienza è stata dotata anche di binari per mostre temporanee di foto e quadri. Le vetrine che vedete nel percorso museale sono state smontate con cura dal nostro staff nella vecchia sede e rimontate nella nuova. Il progetto prevedeva anche la fornitura di tendaggi in tutte le sale del museo, dopo averle montate l’atmosfera è diventata davvero accogliente.

Subterraneo si trova all’interno di un palazzo con altri uffici quindi era necessario dotarlo di un varco di accesso. Per questa attività ci siamo affidati ad un fornitore specializzato che ci ha seguito passo passo in tutte le fasi di lavoro. Il museo ha inoltre un moderno sistema di videosorveglianza installato dal nostro elettricista di fiducia che ci ha seguito in tutti i nostri progetti.

Seguire la Direttrice del Museo durante la stesura dei testi per la preparazione dei contenuti ci ha permesso di imparare tanto della vita dei minatori. Pomeriggi a rileggere e impaginare testi e foto per i pannelli illustrativi di cui abbiamo curato la grafica, la stampa e l’installazione. Queste preziose informazioni ci sono tornate utili durante l’allestimento delle sale perchè sapevamo esattamente la storia dell’oggetto e qual’era il suo posto in museo.
I contenuti sono stati utilizzati anche per la preparazione dell’audioguida, in Italiano e Inglese, e per quattro video inclusivi con Lingua dei Segni Italiana, immagini e animazioni, sottotitoli e audio.
Il riuso è un punto della nostra mission e riguarda anche il digitale, al Museo Subterraneo potete trovare due postazioni multimediali interattive realizzate con contenuti che il Comune aveva già digitalizzato. La prima postazione è dedicata alla scoperta di dieci approfondimenti sul “Codice Minerario”, la seconda postazione è dedicata alle interviste dei minatori effettuate negli anni ‘80. Abbiamo guardato questa memoria video con grande commozione e ne abbiamo estratto alcuni minuti per la postazione.

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L’ultima fase del progetto prevedeva la comunicazione di quanto realizzato con un sito internet accessibile e una campagna fotografica. Una luce perfetta e l’abilità della nostra fotografa hanno fissato nella memoria per sempre questo progetto che ci continua ad appassionare.